«Ora, non sfugge né e me né a voi che questa faccenda del camminare sta dilagando come non mai. In qualità di narratore e appassionato di cammini mi ha sempre intrigato il rapporto fra zaini e libri.
 Che i primi possano con profitto contenere i secondi lo intendono anche i somari; la faccenda diventa interessante se si considera fino a che punto le vendite di zaini possano incentivare la vendita di libri. Il primo consiglio che mi sento di dare…»

Così comincia l’articolo di Enrico Brizzi per ilPost del 13 agosto 2024. Lo potete leggere per intero qui.